Progetto 2013-2014
Associazione di Volontariato
“Le Fiabe d’Argento – A.P.S.”
Sede amm.va Via Martiri della Libertà 25, 31025 Santa Lucia di Piave (TV)
Cell. 328 9041796 Mail: z.marilena@yahoo.it info.fiabedargento@virgilio.it
Sito Internet www.fiabedargento.it
Dom. Fiscale c/o presso Casa di Soggiorno Divina Provvidenza, Via Roma 45
31025 Santa Lucia di Piave Tv
OGGETTO: Spettacolo teatrale “Le avventure di Ulisse”
L’Associazione di Volontariato “Le Fiabe d’Argento A.P.S.”, per l’anno scolastico 2013-2014 propone all’attenzione della S. V. lo spettacolo teatrale “Le Avventure di Ulisse”.
Il progetto è rivolto trasversalmente a tutte le generazioni, ma in particolare ai bambini, ai ragazzi e alle persone anziane e si propone le seguenti finalità:
1. Facilitare la comunicazione intergenerazionale, promuovendo la solidarietà tra le generazioni.
2. Aprire la nostra comunità all’accoglienza del diverso, utilizzando il percorso di integrazione intergenerazionale.
3. Favorire le attività psichiche, motorie, ludiche e relazionali che contribuiscono a mantenere l’individuo giovane.
Destinatari del Progetto
Gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado.
Gli ospiti delle Case di Soggiorno per anziani o disabili.
Università degli adulti e anziani
Altre associazioni o enti che operano a scopo benefico nel territorio.
Obiettivi formativi
Utilizzare il potenziale simbolico della fiaba e del mito per trasmettere valori e strutture comportamentali.
Costruire un sistema di vasi comunicanti in cui le generazioni intermedie siano mediatrici nel dialogo ed fficaci catalizzatori nello scambio di energie tra le generazioni più distanti.
Avviare al gusto per la lettura, per la narrazione, per la musica, per il teatro.
Sviluppare e potenziare nei bambini la dimensione fantastica.
Educare all’ascolto.
Arricchire il linguaggio e le altre modalità comunicative.
Insegnare a riconoscere le proprie emozioni, utilizzando la rappresentazione teatrale come strumento simbolico.
Esplorare una rappresentazione primitiva del mondo che da sempre costituisce la parte inconscia, misteriosa, magica della nostra essenza.
Utilizzare il percorso di integrazione intergenerazionale per rafforzare la capacità di accogliere la diversità, da qualunque parte essa provenga.
Costruire un rapporto produttivo con la storia e imparare a confrontarci con culture lontane nello spazio e nel tempo.
Modalità
Il teatro
Individuando un linguaggio comune ad adulti e bambini, il progetto racconta e mette in scena storie, fiabe e miti. Cancellando il gap culturale che normalmente si stabilisce tra generazioni lontane, i racconti creano un punto di incontro tra bambini e adulti, basato sulla condivisione delle emozioni, che sono alla base della comunicazione. Le emozioni vengono condivise nell’ambiente protetto e mediato del palcoscenico, che non è lo spazio della vita, ma della sua rappresentazione. Ciò permette di stabilire la giusta distanza tra le emozioni suscitate dallo spettacolo e il vissuto personale.
Il Mito e la Fiaba
Gli spettacoli delle Fiabe d’Argento raccontano fiabe e miti, usando un linguaggio primitivo facilmente comprensibile, che pone adulti e bambini sullo stesso piano. Le fiabe e i miti svolgono un ruolo importante nella formazione dell’individuo, poiché favoriscono, attraverso simboli e metafore, la trasmissione del codice etico, cui fa riferimento una comunità e consentono attraverso l’esercizio dell’immaginazione, di mantenere viva la capacità di progettare e di sognare a qualunque età.
Le canzoni
Lo spettacolo prevede frequenti interventi musicali, con canzoni e ballate, che si inseriscono tra i dialoghi con lo scopo alleggerire la narrazione, creare ritmo e produrre un maggiore coinvolgimento, potenziando la forza della parola e del gesto. “Le avventure di Ulisse”
Per l’anno scolastico in corso le Fiabe d’Argento propongono “Le avventure di Ulisse”, una libera rivisitazione dell’Odissea di Omero:
La scelta di mettere in scena l’Odissea, viene dall’idea di riscoprire la duplice funzione svolta dal mito nelle comunità antiche:
quella di essere una prima rappresentazione razionale e ordinata della realtà
quella di svolgere un ruolo fondamentale nella formazione della coscienza civile per l’alto contenuto simbolico attraverso il quale trasmette valori e strutture comportamentali alla comunità.
Il testo omerico è stato seguito privilegiando alcuni importanti nuclei narrativi, che permettono una lettura scorrevole degli avvenimenti narrati. Nella scelta, le situazioni più scabrose e gli episodi più truculenti sono stati by-passati o alleggeriti con espedienti narrativi o interventi musicali, che li rendono fruibili a tutte le età del nostro target. Il finale è stato riscritto piegandolo all’intento di indicare nell’idea di pace e fratellanza tra i popoli l’unico cammino possibile per una crescita equilibrata della società umana.
Il racconto si dipana tra un crescendo di situazioni emotivamente cariche che suggeriscono di volta in volta spunti di riflessione sulle tematiche tradizionalmente toccate dall’Ulisse omerico e dalle successive interpretazioni.
Nel personaggio di Ulisse abbiamo individuato i temi che da sempre costituiscono il denominatore comune all’uomo di tutti i tempi e di tutte le latitudini. Sono le eterne domande che il pensiero occidentale ha affrontato fin dagli albori sul piano filosofico e nella rappresentazione mitologica. Sono gli interrogativi che appartengono da sempre alla condizione umana, lucidamente indagata dai grandi tragediografi greci, come pure dal pensiero razionalista moderno, che individuò la grandezza dell’uomo nella consapevolezza della sua miseria e contemporaneamente nella sua inesauribile sete di conoscenza.
I temi sono i seguenti:
Il viaggio, inteso come mezzo di conoscenza, occasione di confronto e di crescita, necessaria condizione per l’abbandono di ogni provincialismo etico e culturale.
L’esaltazione dell’intelligenza sempre vincente nella contrapposizione con la forza bruta.
L’amore per la conoscenza spinta ai limiti dell’illecito, fino a infrangere il velo di Maja che separa l’illusione dal reale.
La curiosità per l’ignoto e la sfida del pericolo.
Il gusto per l’avventura.
Il confronto col destino.
Il senso arcaico e sacro dell’ospitalità.
La sfera dei sentimenti: gli affetti famigliari: l’amore per la moglie, il figlio, il padre, la madre.
L’amicizia per i compagni di battaglia, di viaggio e di ventura.
La nostalgia per la patria.
La pietas per i defunti.
Il ruolo della narrazione come luogo della memoria, della tradizione e dei suoi valori.
La forza dell’etica sociale e l’impegno richiesto alle giovani generazioni per garantirne la sopravvivenza.
“Le Fiabe d’Argento”
La Compagnia delle Fiabe d’argento si compone di circa trenta persone di età compresa tra i cinquanta e gli ottant’anni, tra le quali si è creata una rete di relazioni generose, irrobustite dal gioco magico del teatro.
Esse hanno beneficiato in prima persona dell’aspetto terapeutico dell’esperienza teatrale, con la messa in scena simbolica dei propri vissuti.
Molti attori, che non avevano alcuna esperienza di canto, né di partecipazione teatrale, hanno avuto la possibilità di esprimere la propria creatività in situazioni e modalità assolutamente nuove, scoprendo il piacere del gioco dei ruoli e della conoscenza di sé anche in età avanzata.
La scoperta della propria capacità interpretativa, la ricerca di un rapporto armonico tra corpo e voce, tra parola e gestualità, il gusto dell’attività corale, il miglioramento della relazione con se stessi e con gli altri, hanno prodotto effetti anche nella capacità di affrontare con maggiore determinazione e serenità le difficoltà della vita, in quanto gli stimoli ricevuti dall’esperienza teatrale, sono entrati a far parte di un’esperienza profonda che le persone hanno potuto integrare nella vita di tutti i giorni.
Lo sguardo sorridente sulla vita è una terapia efficace contro la fatica di vivere. È bello pensare che questa capacità cresca con l’accumularsi dell’esperienza e dei capelli bianchi.
Le Fiabe d’Argento hanno messo in scena i seguenti spettacoli:
“I musicanti di Brema” dei fratelli Grimm
“Il Pifferaio di Hamelin” dei fratelli Grimm
“Hänsel e Gretel” dei fratelli Grimm
“Il tenace soldatino di stagno” di H. C. Andersen
“Il libro della giungla” di R. Kipling
“Le avventure di Pinocchio” di Collodi
Le Fiabe d’Argento hanno recitato per le Scuole dell’Infanzia, per la Scuola Primaria, per le strutture residenziali per anziani e disabili, per le università degli adulti e per altre associazioni benefiche del Veneto, del Friuli, della Lombardia, dell’Emilia Romagna, delle Marche, dell’Umbria, della Toscana e della Sardegna. Nel 2011, hanno portato il loro spettacolo anche in Francia, a Castanet-Tolosan, nei pressi di Tolosa, all’interno di uno scambio culturale e umanitario promosso dal Comitato di Gemellaggio di Santa Lucia di Piave.
Santa Lucia di Piave 30-10-2013
Il Presidente dell’Associazione
Marilena Zanetti